Descrizione
Non avete una camera con doppio sensore ma non volete rinunciare a tale privilegio……nessun problema la nuovissima guida fuori asse (Off Axis Guider) della LBastro Vi permetterà le medesime prestazioni di un CCD che incorpora un secondo dispositivo dedicato alla guida.
Proxyma OAG finemente realizzata dai Tecnici LB, è adattabile a qualsiasi configurazione ottica dedicata alla fotografia astronomica del profondo cielo.
Proxyma OAG unisce due utilissime caratterestiche oggi molto ricercate ….. guida fuori asse e totale indipendente rotazione di camera.
Principali caratteristiche tecniche:
– rotazione OAG e camera indipendente a 360°
– blocco singolo per ogni sistema rotante
– cerchi esterni graduati
– superficie libera su entrambe i lati pari a oltre 4.000 mm quadrati
– attacchi f/f M72 (standard Takahashi)
compatibilità totale con qualsiasi attacco commerciale (con raccordi opzionali)
-prisma luminosissimo da 10×10 mm (riflettanza certificata del 98%) regolabile longitudinalmente (a seconda del sensore di ripresa)
– stelo e prisma incorporato intercambiabile
– attacco camera di guida tipo T2 o Lodestar (standard) intercambiabile
– regolazione fine della camera di guida sia per il fuoco che per il posizionamento degli assi (x,y)
– peso 900 grammi
A tutti gli utenti che utilizzano la SX Lodestar ricordiamo che il “metal back-focus” del CCD è di mm 12,5 (distanza del sensore dalla battuta metallica esterna).
Se disponete quindi di questa camera o di camere di guida con pari “back-focus”, utilizzando la ns. Proxima OAG nella versione standard (con attacco “C”), il fuoco del “guider”verrà proiettato a circa 62 mm dalla superficie del prisma interno alla guida fuori asse.
Qualora si utilizzino camere di guida con back-focus maggiori (es. ST402ME attacco T2 back-focus ..17,5 mm..) la posizione del sensore di guida sarà a circa 67 mm.
Il sistema di focheggiatura della Proxima OAG Vi permetterà di trovare in ogni situazione la migliorre posizione di fuoco della Vostra camera di guida.
Con opportuno raccordo T2 (in alternativa al “C”) il back-focus del sensore di guida scende a circa 60,5 mm (se il metal back-focus della camera di guida è 12,5 mm).
Il fuoco potrà essere ricercato fra 60,5 mm e 66,5 mm.
Back-focus con DSRL
Generalmente quando si utilizza come camera di ripresa una DSLR, la distanza fra il piano del sensore del CCD (superficie illuminata) e la battuta metallica esterna (attaccco anello T) è di circa 55mm (44 mm dovuti al naturale tiraggio della camera e circa 11 mm dello spessore dell’anello T).
Al suddetto fisso “back-focus”, andranno aggiunte le seguenti misure:
mm 15 determinati dal raccordo (T2-M72) necessario per il collegamento fra anello T(EOS) e guida fuori asse (i 15 mm sono calcolati per evitare che il flash della reflex non interferisca con la guida fuori asse)
mm 40 determinati dallo spessore della guida fuori asse Proxima OAG
mm 3 se il telescopio da collegare è ad esempio un Takahashi FS102 (per altre ottiche andrà valutata la lunghezza del raccordo)
In caso di telescopi con moderato back-focus, Vi invitiamo preventivamente a verificare la massima distanza di posizione del fuoco in ogni configurazione (rapporto focale) in cui prevedete di utilizzarli (riduttori di focale, flattener etc.).
Ricordiamo che l’utilizzo di eventuali raccordi da 2″ (naso) anteposti alla guida fuori asse, possono determinare vignettattura in presenza di sensori di dimensioni gerose.
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